La normativa: come selezionare le fonti di informazioni

Normativa: scenario per il Professionista

Nel corso del tempo il ruolo del Professionista è cambiato in modo sostanziale. Nei diversi post abbiamo scritto e parlato dei mutamenti di natura organizzativa e “tecnologica”, ma forse il cambiamento più evidente è quello relativo alla “svalutazione” delle informazioni anche di natura fiscale. Infatti ci troviamo davanti ad una presenza nel web degli Enti Istituzionali sempre maggiore che forniscono direttamente all’utente finale, informazioni fiscali e normative in misura sempre più ampia e costante.

D’altro canto il Professionista stesso, nel corso degli anni, ha dovuto gestire il passaggio da una situazione di mancanza di fonti di informazioni come era alcuni anni fa, ad una abbondanza di fonti e notizie a cui invece oggi è sommerso quotidianamente e che pone un problema di selezione, di risparmio di tempo nella ricerca della informazione, di scelta del prodotto editoriale con un rapporto qualità prezzo migliore e che dia una informazione certa e reale.

Le fonti di informazioni: mutamenti

Il primo aspetto, pone un problema di “autorevolezza” del Professionista nei confronti del cliente finale che rende più difficile e articolato mantenere a lungo la collaborazione e che lo stesso Commercialista, Consulente del lavoro può risolvere a proprio favore adottando strumenti e opzioni organizzative che abbiamo affrontato e che continueremo a farlo in altri post del nostro blog.

Relativamente, invece, al secondo aspetto è importante per il professionista affidarsi a strumenti che forniscano la possibilità di selezione in modo efficacie le decine di fonti e centinaia di notizie che arrivano quotidianamente nell’indirizzo di posta elettronica, nelle cassette delle lettere, dalle banche dati più o meno specifiche, dalle riviste specializzate che arrivano in abbonamento ecc. ecc.

Le fonti di informazioni: conseguenze dei mutamenti

Tutto questo, spesso porta, da un lato, a dilatare i tempi di ricerca e dall’altro a perdere di vista alcune informazioni che invece potrebbero essere importanti.

Vittima di questa realtà, in primis, è il Consulente, ma a cascata anche tutti i collaboratori dello studio professionale. Questi ultimi si trovano sempre più spesso a ricercare informazioni fiscali direttamente nel web o tra le decine di mail visibili a tutto lo studio, producendo come risultato il raddoppio della inefficienza e delle perdite di tempo sottratto alla operatività quotidiana.

Nel corso del tempo molti Editori hanno cercato di porre rimedio con la creazione di prodotti sempre più completi e organizzati per ottenere una ricerca delle informazioni sempre più rapida, ma spesso il risultato è stato quello di moltiplicare la “pioggia” costante di mail e informazioni.

Possibili soluzioni

In questo scenario, si sono aggiunti i produttori di software gestionale che hanno completato la loro offerta stringendo accordi con gli Editori per la fornitura “in tempo reale” delle informazioni fiscali che spesso creano ancora più ridondanza.

In questo contesto l’idea migliore è trovare il giusto equilibrio tra software e informazioni e trovare il giusto modo per integrare i due mondi complementari. A tal riguardo avere un software con un pannello che mostri sempre in una unica schermata aggiornamenti del software, aggiornamenti della normativa suddivisa tra fiscale, paghe e interpretazioni dell’esperto, è la sfida per ottenere contemporaneamente efficienza ed una informazione completa.

Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.