Consulente del Lavoro

Consulente del Lavoro: come inserire le presenze giornaliere in modo efficace.

Nel corso degli ultimi anni lo Studio del Consulente del lavoro ha subito come tutti gli altri Studi Professionali e forse anche in misura maggiore la crisi del mercato del lavoro.

Cause di difficoltà del Consulente del Lavoro

Il Consulente del Lavoro si è trovato ad affrontare da un lato la crisi economica che ha portato ad una riduzione del numero degli occupati nelle aziende clienti e dall’altro una riduzione esponenziale dei margini di guadagno per l’elaborazione Paghe e Stipendi dei clienti “sopravvissuti.”

L’aumento della competitività del mercato del lavoro e la riduzione degli occupati ha stimolato anche tutti gli Studi Professionali ad intraprendere l’attività di elaborazione paghe per compensare il vistoso calo del fatturato e questo ha prodotto un incremento anche della concorrenza che, nella maggior parte delle volte, viene portata sul terreno del minor prezzo dei servizi offerti.

A tutte queste cause di incremento della competitività dobbiamo aggiungere la concorrenza delle grandi Associazioni di categoria che grazie alla loro organizzazione ed alle loro economie di scala, possono fornire servizi a prezzi molto competitivi rispetto al 90% degli Studi Professionali.

A tutte queste sollecitazioni concorrenziali il Consulente del Lavoro ha la necessità di rispondere e può farlo con diversi argomenti.

Idee e soluzioni per superare le difficoltà

La prima risposta che il Consulente dovrebbe dare è quella di incrementare in misura sempre maggiore la propria preparazione professionale in modo da fornire un servizio sempre migliore in termini di qualità e distinguersi nel mercato della consulenza.

La seconda idea è quella di svolgere la propria attività sempre più vicino al cliente per migliorare quello che in un altro post abbiamo definito Rapporto evoluto cliente-fornitore.

Altra strategia che il Consulente del Lavoro può e deve applicare è la ricerca della massima efficienza all’interno della propria struttura. Spesso all’interno degli Studi Professionali che elaborano Paghe le inefficienze iniziano fin dalla consegna delle presenze dei dipendenti da parte dell’azienda. Questo comporta per lo studio ad avere da un lato tempi di inattività in un momento in cui i giorni sono contingentati, e dall’altro induce il personale a lavorare frettolosamente per recuperare il tempo perduto in precedenza, che ovviamente può causare errori di elaborazione. Infine questi ritardi spesso comportano anche richiami e solleciti continui del cliente che genera una mancanza di fluidità del lavoro quotidiano. Questa situazione genera un aumento esponenziale dei costi di produttività che in genere costituisce l’attività meno remunerativa e con margini ridottissimi.

Strumenti adeguati per essere più efficaci

Concludiamo il post ponendo alcune domande.

Se esistesse un programma paghe che consentisse all’azienda cliente di inserire le presenze o soltanto confermarle ed allo Studio di ritrovarsele già caricate all’interno del programma paghe, si avrebbe un incremento di efficienza?

Con strumenti di acquisizione automatica delle presenze giornaliere dei dipendenti  lo Studio Professionale ridurrebbe le probabilità di errore?

Con strumenti adeguati lo Studio avrebbe la possibilità di ridurre i tempi di svolgimento dell’attività meno remunerativa?

A queste domande lo Studio può rispondere utilizzando strumenti che forniscono risposte adeguate.

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